L’Unità di Ricerca “Transizione energetica e ambientale” intende approfondire in modo sistematico e con un approccio multi-disciplinare una delle questioni considerate più rilevanti dalle elaborazioni di molti Centri di Ricerca Internazionali, ovvero quella che viene quasi universalmente definita “transizione energetica ed ambientale”. Questa espressione sintetizza un insieme di processi destinati a cambiare profondamente i modelli di consumo, produzione di beni e servizi, (dalla casa ai beni di consumo più e meno durevoli), l’organizzazione delle città e dei sistemi di trasporto. In vari paesi europei vi è un numero crescente di “esperienze anticipatorie” verso la cosiddetta “post-carbon transition”. Una delle lezioni principali che viene da tali realtà in divenire è che la transizione energetica non è un mero processo tecnologico, bensì l’esito di dinamiche multi-dimensionali: tecnico-scientifiche, economiche, sociali, culturali, organizzative. Non sorprende quindi, in una siffatta prospettiva, che nel definire il “blueprint for en energy-effivcient world” la diversificazione delle fonti energetiche venga proposta come direttrice fondamentale e un ruolo di crescente importanza sia attribuito alle energie rinnovabili.
Gli elementi indicati definiscono le proprietà fondamentali di uno scenario, che appare sempre più contraddistinto da processi di transizione socio-tecnica, ovvero il passaggio da un sistema socio-tecnico ad un altro. Un sistema socio-tecnico “comprende produzione, diffusione e impiego di tecnologie sulla base di una definizione funzionale e astratta di legami e connessioni tra elementi, al fine di adempiere a funzioni sociali (trasporti, comunicazioni, offerta di beni, nutrizione). Interdipendenze e complementarità tra sistemi, attori, regole e istituzioni sono gli elementi fondamentali dei sistemi socio-tecnici, al cui centro si trovano “large technological systems”, ovvero le connessioni tra una serie di componenti: infrastrutture, beni, organizzazioni, risorse naturali, input e output scientifici, istituzioni, centri di ricerca e università. I sistemi socio tecnici sono quindi l’esito di complessi processi di coordinamento tra ambiti e livelli, tra i quali si deve realizzare l’interazione e l’adattamento reciproco affinché un regime tecnologico si affermi e si consolidi.
Le riflessioni sviluppate fondano i punti essenziali della strategia di ricerca teorica ed applicata al centro dell’Unità di Ricerca Interdipartimentale:
Ultimo aggiornamento
23.12.2020