Ricerca Progetti di RicercaProgetti di ricerca nazionaliAdministrative Geography and the "Territorial Question" in Italy:

Weaknesses in the Administrative Framework and Possible Solutions

Prin 2022

Administrative Geography and the "Territorial Question" in Italy: Weaknesses in the Administrative Framework and Possible Solutions

Responsabile scientifico: Francesco Dini

Arrestare e invertire il declino italiano, cioè l’ormai trentennale assenza di crescita, è la finalità strategica del PNRR. Discutere il rapporto fra Geografia amministrativa e “questione territoriale italiana” introduce un punto di vista originale a proposito delle strategie da adottare. Vi è infatti nel nostro Paese una relazione stretta fra l’assenza di crescita e l’esistenza di differenziali di sviluppo forti e caratterizzati fra le aree centrali e marginali del paese e fra le sue regioni. Questi differenziali territoriali si manifestano per dotazione di ogni tipo di capitale, efficienza economica, produttività dei fattori, minore capacità di risoluzione dei conflitti politico-sociali e minori probabilità di governance condivise. Questa condizione è stata variamente analizzata, storicizzata e correlata a molti fattori di natura economica e sociologica, ma mai alla forma territoriale, e conseguentemente alla numerosità, delle circoscrizioni amministrative, che a nostro parere sta invece fra le cause dirette e salienti delle difficoltà del sistema-Paese. E’ facile infatti dimostrare che l’azione amministrativa in età repubblicana è stata storicamente contrassegnata da una progressiva inefficienza territoriale, intendendo per essa le diseconomie e gli ostacoli all’efficienza dovuti all’incongruenza della regolazione amministrativa rispetto ai processi economici e sociali per come in concreto, ormai da lungo tempo, si realizzano (e si auto-organizzano) sul territorio. Obiettivi del progetto sono perciò: (1) valutare l’efficienza territoriale dell’attuale ritaglio amministrativo italiano; (2) individuare in termini specifici gli elementi di inefficienza territoriale in esso presenti, indicandone natura e conseguenze; e infine (3) fornire, per ciascuno di questi elementi critici, le possibili soluzioni, collocate all’interno di un coerente quadro di riforma dei livelli amministrativi.